Presentato al Torino Film Festival numero 33, all’interno di TorinoFilmLab – sezione “nata dal desiderio di affiancare al Festival un laboratorio dedicato ai talenti emergenti, una vera e propria comunità creativa che sostiene giovani filmmaker di tutto il mondo, attraverso attività di formazione, sviluppo, e finanziamento alla produzione e alla distribuzione” – arriva finalmente nelle sale Interruption, una singolare e potente pellicola del greco Yorgos Zois.

Tutto girato all’interno di uno spazio chiuso, Interruption è un singolare esperimento di teatro nel teatro.

Durante una rappresentazione post-moderna dell’Oreste di Eschilo, alcuni giovani che si definiscono “il Coro” fanno irruzione sul palcoscenico e ne prendono possesso, invitando alcuni spettatori a salire alla ribalta per partecipare alla messa in scena dell’opera. Lo spettacolo continua così con i nuovi attori – mentre quelli veri restano chiusi in un grande cubo trasparente – che vengono chiamati a improvvisare e a modificare scene e personaggi come meglio ritengono. Gli esiti finali però saranno imprevedibili ed estremi.