Nella giornata di ieri abbiamo volentieri pubblicato il comunicato dei ragazzi del Piccolo Cinema America, nel quale questi spiegano come è stato “ucciso il Cinema a San Cosimato”. Oggi, come redazione, con in testa il nostro direttore Renato Marengo e l’appoggio del nostro editore, vogliamo esprimere il nostro sostegno alla loro iniziativa, associandoci anche ai firmatari dell’appello che si oppone al bando su San Cosimato – tra gli altri i registi Roberto Benigni, Paolo Sorrentino e Carlo Verdone – che riportiamo di seguito integralmente.
Il provvedimento, annunciato dal vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, che intende ridurre le giornate dell’evento “Cinema a San Cosimato” e mettere a bando la manifestazione così da individuare “altri soggetti” che portino avanti un progetto nato e realizzato dai ragazzi del Piccolo Cinema America, è inaccettabile. L’evento “Cinema a San Cosimato” è stato ideato e portato avanti da un gruppo di giovani che si sono caricati sulle spalle, in un desolante deserto culturale, una funzione sociale di divulgazione gratuita, mossi dall’amore per il cinema.
Provvedimenti come questo hanno il sentore di speculazione per cercare consensi in vista delle prossime elezioni politiche. Il risultato è che penalizzano con falsi proclami di egualitarismo il lavoro di anni e l’impegno di chi promuove in maniera seria e ammirevole un progetto destinato a tutti i cittadini. Tanto utile, oltre che agli spettatori, anche al cinema e ai suoi autori.
Questo il testo dell’appello dei registi, degli attori e della gente di cinema in generale relativo alla questione “San Cosimato”.
Bertolucci, Piovani, Benigni, Sorrentino, Verdone: “Bergamo ci ha offeso, ci opponiamo a bando su San Cosimato”
Aderiamo all’iniziativa del 12 febbraio alle ore 13 al WE GIL di Trastevere lanciata dall’associazione “Piccolo Cinema America” e non possiamo esimerci dall’esprimere totale opposizione alla volontà annunciata dal ViceSindaco di Roma Capitale, Luca Bergamo, di ridurre le giornate dell’evento, spegnendo il proiettore in alcune serate e di mettere a bando un progetto ideato da un gruppo di ragazzi, colpevoli soltanto di amare, più di ogni altra cosa, la loro città e le sue sale cinematografiche. Lasciar intendere che l’iniziativa, fino ad ora, sia stata svolta al di fuori della legalità è un’inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti dell’impegno di decine di ragazzi e ragazze, oltre che un’offesa per migliaia di persone ed ospiti, che come noi, hanno partecipato all’arena. Chiediamo alla Sindaca Raggi di autorizzare la manifestazione riconoscendone, come fatto gli scorsi anni nel totale rispetto della legalità, “L’interesse primario per la città di Roma”. Auspichiamo che la Sindaca non dia seguito a quanto annunciato e sappia valorizzare l’esperienza dei Ragazzi del Cinema America, anziché rallentarla ed imbrigliarla in percorsi burocratici poco utili alla crescita culturale della nostra città.
Noi siamo con i ragazzi del Cinema America.
Gianni Amelio, Francesca Archibugi, Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Nicoletta Braschi, Luca Bigazzi, Francesco Bruni, Beppe Caschetto, Cristina Comencini, Saverio Costanzo, Ivan Cotroneo, Edoardo De Angelis, Carlo Degli Esposti, Anna Foglietta, Matteo Garrone, Paolo Genovese, Nicola Giuliano, Roan Johnson, Francesca Marciano, Mario Martone, Valerio Mastandrea, Edoardo Leo, Daniele Luchetti, Rocco Papaleo, Nicola Piovani, Jacopo Quadri, Rita Rognoni, Alba Rohrwacher, Gianfranco Rosi, Valia Santella, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone, Sandro Veronesi, Giovanni Veronesi, Daniele Vicari, Paolo Virzì, Gianni Zanasi.