La Festa del Cinema di Roma ha il suo vincitore. A scegliere il film più gradito tra quelli in programma nella Selezione Ufficiale anche quest’anno è stato il pubblico, accorso in gran numero alla dodicesima edizione della manifestazione. Il Premio del Pubblico Bnl, quindi, è stato assegnato dagli spettatori – utilizzando myCicero, l’app ufficiale del RomeFilmFest, e attraverso il sito www.romacinemafest.org – a Borg McEnroe, il film sulla leggendaria rivalità fra i due tennisti del titolo, diretto da Janus Metz Pedersen.

Dopo La battaglia dei sessi – che raccontava il match epocale fra la numero uno femminile degli anni Sessanta, Billie Jean King, e l’ex numero maschile Bobby Riggs, film uscito nelle sale tre settimane fa – un’altra pellicola sul tennis arriva così sul grande schermo. Dopo la Festa di Roma, infatti, Borg McEnroe uscirà nelle sale di tutta Italia, il 9 novembre, distribuito da Lucky Red.

La rivalità sportiva fra lo svedese Bjorn Borg e lo statunitense John McEnroe, due dei più grandi assi della racchetta di tutti i tempi, ha appassionato il pubblico di tutto il mondo sul finire degli anni ‘70 e l’inizio degli ‘80. Le moltitudini di fan dell’introverso campione svedese, numero uno della classifica mondiale dal 1977 al 1981, qui interpretato dall’attore di origini islandesi Sverrir Gudnason, amavano il suo stile e il suo gioco, preciso, regolare e sempre vincente. Chi tifava invece per l’intemperante tennista americano, che nel film ha il volto di Shia LaBeouf, era affascinato dalla sua sfrontatezza e dal suo coraggio nell’attaccare l’avversario a viso aperto. Anche McEnroe è stato in cima alla classifica mondiale per quattro anni di seguito, immediatamente dopo lo svedese, dal 1981 al 1984. Il film del danese Janus Metz Pedersen indaga nella vita fuori e dentro il campo delle due icone dello sport, apparentemente diversi in tutto per tutto ma in realtà accomunati da una grande determinazione interiore che li ha portati entrambi ai vertici della loro disciplina. Borg McEnroe ci restituisce un ritratto intimo e allo stesso tempo spettacolare dei due campioni e della loro emozionante e perenne sfida culminata nell’epica finale del torneo di Wimbledon del 1980. Le fasi salienti di questo match, uno dei più belli mai giocati, costituiscono il momento di maggior emozione della pellicola e sono una delle pagine più avvincenti della storia del cinema sportivo. Accanto a Shia LaBeouf e Sverrir Gudnason, nel cast compaiono Stellan Skarsgard, nei panni dell’allenatore di Borg, e Tuva Novotny in quelli di Mariana Simionescu, tennista romena che è stata sposata tre anni con il campione svedese.

Per il regista Janus Metz Pedersen «Borg McEnroe è la versione ambientata nel mondo del tennis di Toro scatenato. Racconta di due ragazzi, ognuno in lotta per dimostrare di essere il migliore, per sentirsi importante, per essere qualcuno. Imprigionati nella loro rivalità, hanno finito col fare i conti con loro stessi e con i propri demoni».