Sei artisti, sei scrittori, sei registi: questo triplo tuffo nell’arte si chiama Trame d’autore ed è il progetto ideato e curato da Simona Marchini per la dodicesima Festa del Cinema di Roma in programma all’Auditorium Parco della Musica dal 26 ottobre al 5 novembre 2017.
La mostra “Trame d’autore” è un progetto in cui vengono presentate sei opere-video che nascono dall’interazione di sei artisti, sei scrittori e sei registi. Le opere di Pizzi Cannella, Hidetoshi Nagasawa, Roberto Pietrosanti, Marina Sagona, Giuseppe Salvatori e Jannis Kounellis (primo omaggio postumo al grande artista) dialogano con la scrittura di Emanuele Trevi, Claudio Damiani, Jhumpa Lahiri, Marco Lodoli, Aurelio Picca ed Elena Stancanelli. La narrazione che ne emerge si fa immagine attraverso sei cortometraggi diretti da Chiara Bondì, Francesco Ranieri Martinotti, Manuela Tempesta, Giuliana Gamba, Isabel Achaval, Rocco Mortelliti, proiettati negli spazi dello Studio 2 e 3, dove sono riunite le opere già utilizzate come elementi drammaturgici.
Nella sua duplice veste di attrice e gallerista, Simona Marchini ha voluto mettere in comunicazione il linguaggio delle arti visive e quello della letteratura per dare forma a un linguaggio terzo e fusionale: quello del video d’autore. Le foto del backstage, realizzate da Dino Ignani, vengono proposte a La Nuova Pesa (Via del Corso 530, Roma) per tutto il periodo della Festa del Cinema.
«Da trent’anni convivo con amici legati a un mondo culturale e artistico che, alternando intensità di intenti e trasformazioni, ha comunque conservato una significativa coesione», spiega Simona Marchini, «si tratta di scrittori, artisti, e operatori culturali di varia natura. È in nome di questa “comunità”, che oggi è forse più compatta e più consapevole di trent’anni fa, che abbiamo dato vita, l’anno scorso, il 20 giugno 2016, al Globe Theatre a una serata che mostrasse e difendesse la dignità culturale di Roma in tutte le sue forme. In qualche modo, l’invenzione del progetto “Trame d’autore” per la Festa del Cinema è un segno di continuità e di presenza tangibile di questo mondo di amici e compagni di percorso».
L’originalità della proposta sta nel rapporto fortemente connesso tra scrittore e artista visivo, coordinati da un regista e dall’apporto straordinario di attori di grande valore, tra gli altri, Gigi Proietti, Roberto Herlitzska, Luca Zingaretti, Alessandro Haber, Giorgio Marchesi, Lorenza Indovina, Emanuele Propizio, la stessa Simona Marchini e i giovani esordienti Gloria Carovana e Francesco D’Alesio. Altro segno di legame “affettivo” e culturale della coraggiosa e resistente famiglia artistica romana.
«Ho sempre creduto nel dialogo tra le differenti forme di espressione artistica – afferma Antonio Monda, Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma – e ho accettato quindi con gioia la proposta di Simona Marchini della mostra Trame d’Autore: è un progetto che va esattamente nella direzione della strada che sto cercando di tracciare con la Festa. In questi ultimi anni abbiamo ospitato personalità di primissimo livello provenienti da campi estremamente diversi, che hanno raccontato come il cinema abbia influenzato la propria arte e la propria esistenza: Renzo Piano, Don DeLillo, Riccardo Muti, Donna Tartt, Daniel Libeskind e Jovanotti. Parallelamente abbiamo aperto le porte all’arte contemporanea con una installazione di Mathias Brunner all’interno dell’Auditorium. La Festa si è dotata di una vera e propria galleria, che quest’anno viene riaperta, raddoppiandone gli spazi, per ospitare Trame d’Autore. Il progetto è estremamente affascinante: sei artisti di eccellente levatura hanno realizzato delle opere che sono diventate lo spunto e l’ispirazione per altrettanti brani letterari. I testi sono quindi diventati la sceneggiatura per sei cortometraggi, affidati a sei diversi cineasti. Durante la Festa del Cinema, e nel cuore dell’Auditorium, abbiamo quindi sei artisti, sei scrittori e sei registi che dialogano attraverso le loro opere, invitandoci a riflettere sul rapporto tra il linguaggio delle immagini in movimento, quello dell’arte figurativa e quello basato sulla parola. Si tratta di un esperimento inedito, del quale sono sinceramente orgoglioso, e per cui voglio ringraziare caldamente Simona Marchini».
Queste le sei opere – figurative, letterarie e cinematografiche – nel dettaglio:
Monte Soratte, è sera
Testo di Claudio Damiani
Opera di Jannis Kounellis
Roberto Herlitzska, attore
Giorgio Marchesi, attore
Costumi di Paola Marchesin
Musiche di Pietro Cantarelli
Regia di Chiara Bondì
Sentirsi Tigre
Testo di Emanuele Trevi
“Opinioni di una zanzara”
Opera di Hidetoshi Nagasawa
Lorenza Indovina, attrice
Costumi di Paola Marchesin
Musiche di Pietro Cantarelli
Sceneggiatura e regia di Francesco Ranieri Martinotti
Punto e a capo
Testo di Marco Lodoli
Opera di Roberto Pietrosanti
Gigi Proietti, attore
Luca Zingaretti, attore
Emanuele Propizio, attore
Costumi di Paola Marchesin
Sartoria Tirelli, Nori Sartoria
Musiche di Pietro Cantarelli
Regia di Manuela Tempesta
Ambulanza
Testo di Aurelio Picca
Opera di Pizzi Cannella
Alessandro Haber, attore
Pizzi Cannella, attore
Michele Santulli, attore
Costumi di Paola Marchesin
Sartoria Russo
Musiche di Pietro Cantarelli
Regia di Giuliana Gamba
47 anni 1 mese e 3 giorni
Testo di Jhumpa Lahiri
Opera di Marina Sagona
Simona Marchini, attrice
Musiche di Pietro Cantarelli
Regia di Isabel Achaval
e
Testo di Elena Stancanelli
Opera di Giuseppe Salvatori
Francesco D’Alesio, attore
Gloria Carovana, attrice
Costumi di Paola Marchesin
Musiche di Paola Ghigo
Regia di Rocco Mortelliti
Roberto Pietrosanti Senza titolo
2013
cm 170×150
Smalto acriluretanico su lastra PVC, alluminio
Giuseppe Salvatori Pranzo mistico
2016
100 x 220cm
Tempera e incisioni su tavola
Hidetoshi Nagasawa Vecchio pino, 1985
legno, ottone e carta, cm 210 x 180 x300
Pizzi Cannella S.T., 2017
Tecnica mista su tela
Cm 218 x 318
Marina Sagona 47 anni, 1 mese, 3 giorni, 2017
Pastello a olio su carta
Cm 40 x 40
47 anni, 1 mese, 3 giorni, 2017
Latex e gesso
Cm 36 x 36 x 5
47 anni, 1 mese, 3 giorni, 2017
Gesso e pittura
Cm 36 x 36 x 5