È ricordato soprattutto per aver interpretato James Bond. Con sette film all’attivo (Vivi e lascia morire, L’uomo dalla pistola d’oro, La spia che mi amava, Moonraker – Operazione spazio, Solo per i tuoi occhi, Octopussy – Operazione piovra, Bersaglio mobile) è a tutt’oggi l’agente 007 più longevo. Ma Roger Moore, scomparso il 23 maggio all’età di 89 anni, è stato il protagonista di decine di altre produzioni, tra cinema e televisione.
Sul piccolo schermo, per esempio, i fan più maturi lo ricorderanno senz’altro nel ruolo di Simon Templar, ne Il Santo (1962-1969), serie tv che segnò la sua consacrazione, ma anche nel telefilm Attenti a quei due. Soltanto 24 episodi interpretati al fianco di Tony Curtis tra il 1971 e il 1972, ma baciati da un incredibile successo internazionale.
Grazie a Bond, Roger Moore è stato l’eroe di molti altri film d’avventura, come I 4 dell’Oca selvaggia, Attacco: piattaforma Jennifer e L’Oca selvaggia colpisce ancora. Altre sue caratteristiche erano l’umorismo e l’ironia tipicamente british, peculiarità messe in mostra in diverse commedie come Toccarlo… porta fortuna, I seduttori della domenica, La corsa più pazza d’America, Pantera Rosa – Il mistero Clouseau e Boat Trip.
La sua ultima apparizione cinematografica è stata quella del film The Carer (2016) di János Edelényi nel quale interpretava se stesso.