Con il documentario Merci Patron di François Ruffin, giornalista e regista, gli operai tornano al centro della scena. Il film, che in Francia nel 2016 ha totalizzato oltre mezzo milione di spettatori, esce nelle sale italiane, dal 1° maggio, distribuito da Wanted Cinema.
Il documentario è un racconto politico e satirico sugli eventi accaduti in Francia dal 2013, dopo la delocalizzazione di alcune fabbriche del gruppo LVMH, leader mondiale nel settore del lusso. Proprietario del LVMH e fautore di questa scelta è Bernard Arnault, l’uomo più ricco di Francia. Di LVMH fanno parte aziende come Fendi, Louis Vuitton, Bulgari, Givenchy. Ruffin comincia a filmare nel 2013, quando Arnault, chiede la nazionalità belga “considerando forse le tensioni e i malumori che sarebbero scaturiti in Francia tra i suoi operai, dopo la delocalizzazione in Bulgaria di numerose fabbriche”. Tra i momenti clou del documentario quello in cui Ruffin si finge il figlio di Jocelyn Klur e Serge Klur una coppia di coniugi disoccupati ed ex dipendenti di Arnault.
Il documentario esce a Roma al cinema Farnese il 1° maggio. A Firenze sarà al cinema Stensen dal 3 maggio e a Prato il 4. In Toscana, inoltre sarà proiettato anche allo Spazio Alfieri di Firenze, in occasione di una rassegna dedicata al lavoro il 5 maggio. A Rimini il film sarà proiettato al cinema Giometti (sempre il 4) e poi a Torino il 18 maggio.