Hong Kong (dal nostro inviato) – Anche quest’anno Cinecorriere è in Asia per raccontare la ventunesima edizione del FilMart, l’Hong Kong International Film and TV Market, ovvero il più grande mercato del cinema e dell’audiovisivo dell’Oriente e uno dei più importanti a livello globale.
Da lunedì 13 marzo a giovedì 16, ben ottocento espositori, provenienti da trenta Paesi del mondo si danno appuntamento da queste parti, per quello che è soltanto il primo dei dieci eventi dell’Entertainment Expo, vetrina internazionale per film, produzioni televisive, intrattenimento digitale e musica che andrà avanti fino al 25 aprile. In contemporanea o subito dopo l’HKTDC Hong Kong International Film & TV Market (FILMART) ci saranno infatti l’Hong Kong Film Awards Presentation Ceremony, l’Hong Kong International Film Festival, l’Hong Kong – Asia Film Financing Forum, l’Hong Kong Asian-Pop Music Festival, l’IFPI Hong Kong Top Sales Music Award, l’Incubator for Film and Visua Media in Asia (ifva), l’Asian VFX and Digital Cinema Summit, il Digital Entertainment Summit e il TV World International Forum.
I riflettori di FilMart quest’anno sono puntati sul documentario, genere cinematografico (e non solo) che sta vivendo un periodo di grande visibilità e considerazione, basti pensare ai recenti successi e riconoscimenti internazionali, per esempio, dei lavori di Gianfranco Rosi, dal Leone d’oro di Sagro GRA all’Orso d’oro e la nomination all’Oscar di Fuocoammare. I visitatori potranno trovare qui a Hong Kong circa 120 film documentari prodotti da venti differenti Paesi. Attesissimo il focus di mercoledì 15 sull’argomento moderato dalla vincitrice del premio Oscar per il Miglior cortometraggio 2006, Ruby Yang.
Ma a proposito di Oscar, da non perdere l’incontro di martedì 14 con Andrew Hevia, coproduttore di Moonlight, la pellicola che si è aggiudicata solo pochi giorni fa la prestigiosa statuetta dell’Academy in qualità di Miglior film.
Come sempre, anche l’Italia è presente a Hong Kong con una pattuglia di espositori/produttori/distributori. Oltre a L’Immagine Ritrovata, società bolognese che si occupa di restauro, rimasterizzazione e digitalizzazione di pellicole, vecchie e nuove, con una sede pure qui nella metropoli cinese, ci sono Rai Com, Fandango, Intramovies e Slingshot Films.
Questi i titoli principali proposti al FilMart con tanto di proiezioni per gli addetti ai lavori dalle compagnie italiane: All’opera, the best from the Italian Theatres – “La traviata” di Sofia Coppola; Lasciati andare di Francesco Amato, che da noi esce il 13 aprile prossimo; Fiore di Claudio Giovannesi; In guerra per amore di Pif (nella foto sopra), tutti distribuiti da Rai Com; per Fandango c’è Smetto quando voglio – Masterclass di Sydney Sibilia (foto sotto);
Intramovies è qui con l’ancora inedito in Italia Il permesso di Claudio Amendola; mentre Slingshot schiera i documentari Bozzetto non troppo di Marco Bonfanti e The Challenge di Yuri Ancarani.
Domani, lunedì 13 marzo si parte. Primo seminario: What’s Next for the Chinese Film Market?