Hong Kong, 14 marzo 2017 (dal nostro inviato) – Già entrato nel vivo sin dal primo giorno, il 21° FilMart intensifica gli eventi nella sua seconda giornata di appuntamenti. Dopo la conferenza del mattino dedicata alle nuove opportunità dell’intrattenimento online, il momento clou di martedì 14 marzo è stato quello dell’incontro con Andrew Hevia (nella foto), coproduttore del film vincitore dell’Oscar 2017, Moonlight.
Giovanissimo ma incredibilmente esperto e determinato, Hevia ha tenuto una interessante lezione di filosofia ed economia del cinema, incuriosendo e stimolando alla riflessione e al dibattito una platea numerosa, concentrata ed entusiasta. Cofondatore di Borscht Corp, collettivo cinematografico non profit con base a Miami, il cineasta americano di origine cubana ha spiegato come un prodotto a basso costo e indipendente sia riuscito nella storica impresa di aggiudicarsi la statuetta come miglior film all’ultima edizione degli Academy Awards.
La ricetta di questo successo è tutta nel segno della semplicità: raccontare un luogo, un mondo che si conosce, come la Miami del film; pochi soldi ma contenuti solidi; puntare a un pubblico ridotto ma sicuro. Al termine della conferenza, moderata da Maurice Lee, che è andata ben oltre l’orario previsto, Hevia si è intrattenuto a lungo con le decine di fan, giornalisti e filmaker che ancora affollavano il Galaxy Theatre, rispondendo alle loro domande e scambiandosi foto, complimenti e biglietti da visita.
In mattinata, il seminario “Nuove opportunità nella crescita esplosiva dell’intrattenimento online”, presentato dal giornalista di Variety Patrick Frater, ha visto la partecipazione di un foltissimo pubblico. I relatori presenti hanno illustrato le linee guida intraprese dai rispettivi Paesi in questa direzione: Cina, Hong Kong, Thailandia, Giappone. Presenti Xianghua Yang, vicepresidente di iQIYI; Meg Lee, assistente vicepresidente di PCCW Media Limited; Dan Zonmani, direttore di Line Company Thailand; e Keiko Nakase, direttore della Anime Division di Mytheater D.D.
In un mercato in rapida e continua crescita con una domanda da parte dei consumatori che si articola su molteplici piattaforme, gli operatori del settore si sono detti pronti alla sfida, lavorando nel senso di una moltiplicazione delle risorse e dei canali di diffusione dei loro prodotti. Alla base, un’idea di qualità e originalità di contenuti, apertura alle produzioni internazionali, come nel caso della Thailandia, attiva anche nella realizzazione di spin-off di produzioni statunitensi e coreane, o come il Giappone, dove dal 2015 sono entrate Netflix e Amazon producendo contenuti locali, originali ed esclusivi.
Sempre di internet si è parlato nel primo pomeriggio allo Starlight Theatre. “Una sfida o un’opportunità per lo show business?” era il titolo e l’assunto di partenza della convention introdotta da Peter Lam, presidente dei produttori televisivi associati di Hong Kong. Ne hanno discusso Guoqing Gu di China Film Promotion International; Akinori Kobayakawa, Presidente dell’associazione giapponese degli imprenditori indipendenti, Kyushu; Joe Suteestarpon, amministratore delegato di Doonee, piattaforma OTT thailandese; Wang Xiaohui, Co-presidente e capo dei contenuti della cinese iQIYI; Szeto Kit, direttore e amministratore delegato, della hongkonghese Dim Sum TV.
La produzione di web series e di film in rete si sta sviluppando velocemente in Cina, generando entrate sorprendenti per chi lavora nell’industria dell’intrattenimento. Si tratta sicuramente di una grande opportunità per tutti gli operatori del settore, che però allo stesso tempo propone una inevitabile concorrenza con i canali tradizionali di distribuzione dei prodotti di intrattenimento, in primo luogo la tv. La sfida sta nel perseguire il duplice obiettivo di sviluppare il nuovo, consolidando l’esistente attraverso la novità e l’originalità dei prodotti.