Il Cima è uno dei pochi spazi rivolti al contemporaneo che sta portando avanti iniziative dedicate a David Bowie, grande icona della musica e dell’arte.
Una festa, un’esposizione, un omaggio: nel giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare il suo settantesimo compleanno, David Bowie è infatti l’assoluto protagonista di un grande appuntamento romano.
Il 7 gennaio alle 18.30 è stata inaugurata Bowie Blackstardust, un’iniziativa dedicata interamente al Duca Bianco, uno dei più grandi cantanti del ventesimo secolo, simbolo di stile e avanguardia.
La mostra,è visitabile fino all’8 gennaio alle 19.30, prevede una selezione delle opere di pittori, illustratori e fumettisti emergenti e già affermati. Ad essere esposte le opere di Giovanna Lacedra, Alessandro Palmigiani, Natino Chirico, Roberto Di Costanzo, Giusy Lauriola, Piero Petracci, Valerio Prugnola, nonché quelle dei fumettisti Tuono Pettinato, Lorenzo Ceccotti, Luca Ralli, Otto Gabos, Grazia La Padula, Adriana Farina e Ugo D’Orazio. Fanno parte del corpo espositivo anche alcune opere spontanee dei fan, che hanno voluto in questo modo ricordare Bowie, con semplicità e creatività, partecipando a un bando apposito. In mostra anche alcune foto inedite di Tania Bucci, fotografa di musica, teatro, spettacoli e cinema, scattate durante i tour del 1996, 1997 e 2003.
Partirà a maggio, invece, la seconda edizione di Bowie BlackStardust, allo SpazioCima, con una nuova selezione di opere.
Prosegue, inoltre, l’esposizione della collettiva AllmadaboutXmas: nove artisti per un Natale tra viaggio e bellezza, modernità e classicismi. In mostra le opere di Roberto Di Costanzo, MarjanFahimi, Carlo Grechi, Giusy Lauriola, Laura Marinelli, Ottavio Marino, Piero Petracci, Valerio Prugnoli e Laura Stor. Gli artisti, tra ritrattistica e fotografia, pittura e tecniche sperimentali, incisione e classicismi, propongono opere che emozionano e impressionano, per la loro poliedricità e versatilità. Ma con un leitmotiv: il desiderio di una ricerca costante, alla conquista del sogno, tra lucidità e follia. Circa trenta opere per una mostra senza tempo, senza tempi.
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