Notes on Complexity è il titolo della personale di Elena Mazzi – finalista del Talent Prize 2016 e partecipante alla sedicesima Quadriennale di Roma – in mostra all’ex Elettrofonica fino al 17 marzo.
La poetica di Elena Mazzi indaga il rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Una ricerca per lo più legata a un approccio di tipo antropologico, volto ad analizzare un’identità personale e collettiva.
Notes on Complexity si presenta come una collezione di documenti e rielaborazioni del più vasto A Fragmented World, progetto che l’artista, insieme alla filmmaker Sara Tirelli, formula dalla Teoria delle fratture analizzata dal fisico Bruno Giorgini. Il lavoro utilizza il complesso paradigma della dinamica delle fratture, assieme ad alcuni risultati di uno specifico case study, riguardanti la morfogenesi e la morfodinamica nel paesaggio vulcanico dell’Etna. La stratificazione geografica del vulcano siciliano, infatti, cambia continuamente la sua geografia e morfologia a causa delle molte e diverse eruzioni. Lo scopo del lavoro è mettere in dialogo immagini preesistenti, acquisite attraverso arcGIS (un sistema utilizzato per la creazione e analisi di mappe e gestione delle informazioni geografiche) con nuove immagini in movimento, al fine di catturare e comparare il cambiamento del paesaggio.
In mostra verranno presentati un video e una serie di foto incisioni ricavate dalle fratture laviche del vulcano, che indagano texture, strutture, campiture del materiale nei diversi strati, utilizzando un nuovo colore ricavato dalla stessa polvere lavica.
by insideart.eu