Anche quest’anno volge al suo epilogo ed è tempo di bilanci e di riflessioni. Il Cinema italiano è vivo o morto? Una domanda che si fa sempre puntualmente alla quale però è difficile rispondere e spesso le risposte sono contraddittorie. I dati del botteghino 2016 sono incoraggianti anche grazie al fatto che ai primi due posti della classifica troviamo i  film Quo Vado di Gennaro Nunziante con Checco Zalone con un incasso record di oltre 65 milioni e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese con il terzetto Giallini, Leo, Mastrandrea con un incasso di quasi 18 milioni… poi scendiamo al 17esimo posto con il film di Carlo Verdone L’abbiamo fatta grossa, con la coppia Albanese-Verdone ma poi scendiamo scendiamo scendiamo etc…. insomma che dire … lunga vita al cinema!!!cine-natale

E’ di recente dominio l’ennesima polemica sui tanto amati-odiati cinepanettoni… sembra che gli italiani preferiscono i pandori? Chissà. Comunque sia, il cinema è vivo e vegeto,  nonostante la crisi dilagante non solo finanziaria il cinema professionale c’è in ogni appuntamento. In ogni premio importante internazionale c’è una componente tricolore che ha contribuito fattivamente direttamente o indirettamente.

Poi è arrivata la riforma del Cinema , recentemente approvata in legge; speriamo contribuisca a fare chiarezza e trasparenza sulla gestione dei fondi per il Cinema con la speranza che si continui nel segno della meritocrazia e dell’innovazione piuttosto che l’italian style degli amici degli amici…

Cosa ci dobbiamo aspettare dal 2017?
Il nostro punto di vista è sempre quello degli addetti ai lavori, senza però utilizzare un linguaggio tecnico per pochi. Dai nostri lidi abbiamo visto un buon movimento; le ultime giornate professionali sono state una vetrina interessante dove piccole e media produzioni si sono messe in evidenza. I mercati sono ancora aggredibili soprattutto all’Est e a Levante. La speranza è che le produzioni e le distribuzioni facciano sistema paese e si possano aggregare in progetti finalizzati a determinati mercati nazionali e internazionali e non pensino solo al mercato casalingo.

Per quanto ci riguarda da vicino possiamo dire che Cinecorriere è vivo e vegeto e dal 1948 è sempre uscito in stampa; grazie alle nuove tecnologie e Internet la nostra rivista è presente sui social network e con la sua versione digitale è raggiungibile ovunque e da chiunque si interessi di cinema.

I nostri numeri in breve sono 6 numeri stampati distribuiti ai maggiori eventi di cinema (Giornate professionali Riccione, Sorrento, Festival di Cannes, Venezia e Roma etc…) un numero speciale dedicato a Ennio Morricone, eccellenza del cinema italiano, 8 numeri on line sfogliabili gratuitamente dal web, Profili social Facebook Twitter sempre aggiornati e movimentati, un sito web rinnovato e facilmente raggiungibile dai dispositivi mobili smartphone e tablet. In cantiere per il 2017 una versione mobile interattiva della rivista dedicata per sistemi android e os, in linea con le esigenze moderne dei tempi.

Ringrazio il direttore Renato Marengo perché nonostante i suoi molteplici impegni soprattutto legati al mondo della musica ci segue con passione e dedizione. Ringrazio la redazione in particolare Luigi Aversa per la competenza e la professionalità che mette nel suo lavoro. Infine ringraziamo i nostri sponsor e investitori che ancora credono a Cinecorriere come fonte istituzionale di comunicazione. Non posso che augurare a tutti i nostri lettori che ringrazio prima di tutti, per i grandi numeri che ci fanno fare sul web ma anche con le edizioni cartacee che ad ogni uscita vanno letteralmente “a ruba”.

Scusate il personalismo delle ultime righe ma dopo quasi 70 anni possiamo permettercelo!!!

AUGURI!!

Direttore Editoriale
Andrea Splendore