Edicola Radetzky ospita un nuovo lavoro: una grande struttura nera scolpita in cera d’api, firmata da Jacopo Candotti con la curatela di Andrea Lacarpia. La mia architettura suona in nero è il titolo dell’evento, visibile come sempre giorno e notte fino al 26 novembre.
Candotti modella la cera formando elementi decorativi, a volte calchi dall’architettura meneghina che come un’eco si riproduce nell’edicola. Se l’idea contemporanea di ornamento è legata al superfluo, l’artista sposta l’attenzione e costruisce il lavoro basandosi solo sulla decorazione che da elemento giocoso, secondario, diventa l’unico, si trasforma in elemento fondamentale. I vari elementi galleggiano sospesi in un lavoro quasi metafisico nel quale convivono elementi del modernismo architettonico accanto a citazioni gotiche.
By INSIDEART