Da Io sono un autarchico, suo primo lungometraggio girato nel 1976 ancora in Super 8, fino al più recente Mia madre, presentato in concorso al Festival di Cannes 2015. Quasi quarant’anni di Nanni Moretti vengono portati dall’8 al 17 novembre al cinema Pionier di Mosca per la prima retrospettiva russa dedicata al grande regista. Una rassegna dal titolo Io, Nanni Moretti, curata da Giovanni Spagnoletti e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura e il cinema russo, con il sostegno dell’Ambasciata Italiana in Russia, Ubi Banca e Alitalia.
A inaugurare l’evento lo stesso Nanni, che aprirà le danze con il capolavoro Caro Diario, un grande classico dei primi anni Novanta. In programma altri undici film del regista che mostrano a un pubblico internazionale le caratteristiche dell’arte di Moretti, che ha sempre saputo anticipare i tempi e interpretare la società italiana e i suoi stravolgimenti, mantenendo vivo il suo stile inconfondibile ma sperimentando ogni volta nuove vie di comunicazione.
«Il cinema di Moretti – spiega Olga Strada, direttrice dell’IIC di Mosca – ha dato voce con ironia e sarcasmo agli smarrimenti di più generazioni di italiani raccontando la complessa trama di trent’anni della nostra storia».
By INSIDEART