Preceduto da un discorso dell’Ambasciatore della Repubblica di Bulgaria presso la Santa Sede, Kiril Topalov, il Direttore del Teatro di Roma – Teatro Nazionale Antonio Calbi ha aperto ufficialmente la stagione 2016-2017 del Teatro Argentina presentando al pubblico romano Carmen Collection, uno spettacolo di Ballet Arabesque, compagnia proveniente da Sofia, Bulgaria. L’evento inaugurale del fittissimo calendario dello storico palcoscenico romano costituisce la prima tappa di avvicinamento al 2019, anno in cui l’italiana Matera e la bulgara Plovdiv saranno Capitali europee della cultura.
Tratto dalla novella “Carmen” di Prosper Mérimée, lo spettacolo dell’Arabesque Contemporary Dance Company è una rivisitazione sensuale ed elegante dell’opera di Georges Bizet, che si sviluppa in un unico e scorrevole quadro della durata di 75 minuti.
Con un’alternanza di motivi ispirati alla composizione classica, sapientemente riarrangiati, e brani strumentali originali scelti o realizzati dal compositore Petar Dundakov (irresistibile il pezzo di sole percussioni), la storia d’amore e morte con protagonista la seducente zingara che dà il nome all’opera, è raccontata come se si trattasse di una sfilata di moda. La Carmen del Ballet Arabesque è infatti una donna moderna e complessa, che ama la sua immagine riflessa negli occhi degli uomini che la desiderano. Tra abiti colorati e spettacolari, come il vestito rosso fuoco lungo dieci metri indossato dalla protagonista, motivi musicali incalzanti o rarefatti, la vicenda si snoda in un crescendo drammatico esaltato dalla perfetta fusione di tutti gli elementi in scena: corpi e movimento, luci e ombre, fumi e profumi.
“Carmen Collection” è interpretato dalla prima ballerina Konstantina Handzhieva nel ruolo di Carmen, Asen Nakov (Lui), Angelina Gavrilova-Todorova (Lei), Vassil Dipchikov (Jose), Stefan Vuchov (Escamillo) e Teodora Stefanova (la Morte). Gli altri ballerini e interpreti sono: Valeri Milenkov, Viktoria Petrova, Ervin Esen, Andreya Andonova, Marina Popova, Stefka Tabakova, Teodora Popova, Petya Koleva, Filip Milanov. Coreografia di Boriana Sechanova, scene e costumi di Nikolina Kostova-Bogdanova.
Lo spettacolo è co-prodotto dal Centro Nazionale di Musica e Balletto di Sofia e Radio Nazionale Bulgara, in collaborazione con l’Istituto Bulgaro di Cultura a Roma, con il sostegno del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri di Bulgaria e con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria.