“Star Trek Beyond“, il nuovo attesissimo film della saga di Star Trek, creata da Gene Roddenberry e ripresa da J.J. Abrams nel 2009, arriva sui grandi schermi con il regista Justin Lin (che ha diretto la serie cinematografica The Fast and the Furious) al comando di questo epico viaggio della U.S.S. Enterprise e del suo intrepido equipaggio. In “Star Trek Beyond”, i membri dell’equipaggio dell’Enterprise si spingono nei più remoti recessi dello spazio inesplorato dove si imbattono in un nuovo nemico misterioso che mette alla prova loro e tutto ciò che la Federazione rappresenta.
La PARAMOUNT PICTURES and SKYDANCE presentano “STAR TREK BEYOND”, una produzione BAD ROBOT / SNEAKY SHARK/ PERFECT STORM ENTERTAINMENT.
I produttori esecutivi sono Jeffrey Chernov, David Ellison, Dana Goldberg e Tommy Harper.
Prodotto da J.J. Abrams, p.g.a., Roberto Orci, Lindsey Weber, p.g.a., e Justin Lin, p.g.a. Basato sulla serie “Star Trek”, creata da Gene Roddenberry. Scritto da Simon Pegg e Doug Jung. Diretto da Justin Lin.
Con John Cho, Simon Pegg, Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, Anton Yelchin, Sofia Boutella, e Idris Elba.
“Il Nuovo Capitano dell’Enterprise”
“Prendere parte alla realizzazione di Star Trek è stata una delle esperienze più fortunate della mia vita”, racconta il produttore J.J. Abrams, l’uomo responsabile del reboot della così tanto amata saga di fantascienza, che celebra il suo 50 ° anniversario quest’anno. “Gene Roddenberry ha creato questo mondo straordinario che siamo entusiasti di esplorare ancora ed ancora”.
Dopo aver occupato la sedia del regista per due film, Star Trek del 2009 e Into Darkness – Star Trek del 2012, Abrams e il suo team hanno scelto di affidare a Justin Lin, un veterano della serie cinematografica Fast & Furious, il compito di dirigere Beyond.
“Justin ha dimostrato più e più volte le sue grandi capacità di narratore”, spiega Abrams, “ma quello che mi ha colpito principalmente è stato il suo amore sincero nei confronti di Star Trek. Sapevo che sarebbe stato in grado di gestire perfettamente le sequenze d’azione, ma ciò che mi entusiasmato maggiormente è stato sentirlo parlare dei vari personaggi come se fossero persone reali che conosceva. E’ assolutamente perfetto per il film”.
Cresciuto negli anni ’80, Lin ricorda le repliche di Star Trek come consueto un appuntamento per la sua famiglia. “La serie originale di Star Trek è incredibilmente speciale per me, perché tempo trascorso a guardare quei vecchi episodi era l’unico che riuscivo a passare con i miei genitori. L’equipaggio della Enterprise era una specie di appendice della nostra famiglia”.
Come Abrams, Lin ha diretto altre cose per la televisione prima che gli venissero concesse le proverbiali chiavi per la saga. “Star Trek è unico perché è transmediale”, spiega Lin. “Avendo lavorato in televisione, ho compreso bene la sfida che J.J. aveva raccolto nel rilanciare qualcosa di episodico per portarlo sui grandi schermi di tutto il mondo. Abbiamo decusso a lungo sul come bilanciare il tipo di azione che ci si può aspettare in un grande film per poter mantenere l’essenza e il nucleo dello show”.
“Il primo film ruotava tutto attorno alla formazione del gruppo che sarebbe diventato questa famiglia; il secondo verteva su come si sarebbe galvanizzato a trovandosi a confronto con una nuova minaccia “, spiega Abrams. “Entrambi erano in definitiva legati alla Terra, e dunque questa è la prima volta che vediamo i membri dell’equipaggio impegnati nella loro missione quinquennale. E’ arrivato il momento di vedere l’Enterprise alle prese con il tipo di avventure associate alla serie originale, nei più remoti recessi della galassia “.
Nota speciale: Il 19 giugno 2016, la famiglia di Star Trek ha perso uno dei suoi membri. La scomparsa improvvisa di Anton Yelchin ha devastato gli interpreti e i realizzatori di Beyond. Insieme ai fan di tutto il mondo hanno voluto esprimere il loro amore per Anton e per il suo ritratto di Pavel Chekov.
Yelchin sarà ricordato per il suo amore profondo e costante per il cinema e per la gratitudine che esprimeva per quel lavoro che svolgeva con immensa passione. “Sono grato per ogni giorno che passo sul set. E se mai mi capita di non comportarmi di conseguenza, rimango profondamente deluso di me stesso, perché siamo tutti così straordinariamente fortunati di poter fare questa cosa così bella e così folle … la quantità di persone e lo sforzo necessario per realizzare queste immagini affinché qualcuno possa poi guardarle è pura follia ed è un privilegio assoluto poterne essere parte”.
“Chekov vive dei momenti eroici”, ha spiegato una volta Yelchin. “Ma ciò che rende davvero piacevole interpretarlo sono la sua innocenza e il suo ottimismo. La qualità gioiosa che Walter Koenig (il Chekov originale) ha infuso nel personaggio, mi rende estremamente felice di indossarne i panni”.
“Lavorare con Anton è stato bellissimo”, ricorda J. J. Abrams. “Aveva un animo profondamente buono. Non posso credere o sopportare che non sia più con noi”.