Martedì 7 luglio all’Isola del Cinema, presso l’Arena Groupama alle ore 21.15, è in programma “Senza Lucio”, il documentario di Mario Sesti che ripercorre il mare di emozioni che tutti gli amici e i fan hanno vissuto alla morte del grande cantautore. La voce narrante è quella di colui che gli è rimasto più vicino fino alla fine, Marco Alemanno, per raccontarci un Lucio Dalla intimo, profondo, indimenticabile.

luciodalla

La serata, che sarà introdotta e presentata dal regista stesso, vedrà la partecipazione di Edoardo De Angelis, coautore con Dalla di “Sulla rotta di Cristoforo Colombo”, accompagnato da Marco Testoni alle percussioni (caisa drum e cajon). E di Fabrizio Zampa, giornalista e fondatore dei Flipper, band che ha visto ai propri esordi fra i propri musicisti proprio Dalla.

Fra gli amici coinvolti a portare il loro ricordo nel film: Isabella Rossellini, John Turturro, Charles Aznavour, Peppe e Toni Servillo, E molti altri. Alla serata oltre allo stesso Mario Sesti, interverranno molti degli amici più stretti chiamati a portare il proprio ricordo.

Alle 22.00 al Cinelab sarà invece in programma, per la sezione Nuovo Cinema Italiano, “The Repariman” di Paolo Mitton, con Daniele Savoca, Hannah Croft, Paolo Giangrasso, Fabio Marchisio, Irene Ivaldi. Mentre Lo Spazio Luce per il Caffé Letterario alle 19.30 L’Orchestra Sentieri Popolari presente Donne InCANTo.

Di seguito il testo dell’articolo su “Senza Lucio” pubblicato da cinecorrierenews.it in occasione dell’uscita del film nelle sale.

Senza Lucio: immagini, voci, suoni di un’esistenza all’insegna dell’arte di vivere, conoscere, sognare (di Luigi Aversa)

In occasione dell’anniversario della nascita di Lucio Dalla – 4 marzo 1943, che è anche il titolo di una sua celebre canzone, nelle sale è arrivato “Senza Lucio”, il film di Mario Sesti sul popolare cantautore scomparso il 1° marzo del 2012.

Presentato in anteprima mondiale al Torino Film Festival e agli Incontri del Cinema d’Essai di Mantova, il documentario è stato fortemente voluto da Marco Alemanno, colui che è stato sempre con Dalla negli ultimi dieci anni di vita. «Sono stato la persona che Lucio ha voluto vicino a sé per tant tempo, non voglio tenere questa esperienza così fortunata chiusa in un cassetto» dice Alemanno all’inizio del film.

Ed è proprio lui che – mettendo a disposizione il suo sterminato archivio fotografico, ricco di immagini del cantautore, che ne raccontano la quotidianità, sempre straordinaria – a raccontarci Lucio. Attraverso i suoi occhi – il loro incontro, l’amore per il Sud, la passione comune per il cinema, la grande curiosità – e attraverso i luoghi del cuore: Bologna, Manfredonia, la Sicilia.

Alternate alla voce di Marco Alemanno, ascoltiamo quelle di chi ha collaborato artisticamente con Dalla e di chi lo ha conosciuto meglio. Sfilano così le testimonianze dell’amica d’infanzia Piera Degli Esposti; di Paola Pallottino, che ha scritto per lui il testo di 4/3/1943; di Peppe e Toni Servillo; di Paolo Taviani, che assieme al fratello Vittorio diresse Dalla ne “I sovversivi”; dei colleghi di ieri, Charles Aznavour, e di oggi, Paolo Nutini; ma anche di John Turturro, Isabella Rossellini; dei critici musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo; di Renzo Arbore, che racconta un aneddoto curioso sulla madre; degli artisti Mimmo Paladino e Luigi Ontani; di coloro che hanno lavorato con lui per anni, come Michele Mondella e Beppe D’Onghia; e infine del sassofonista Stefano Di Battista e di Marta sui Tubi, musicisti stimati e apprezzati dal compianto cantautore.

Un caleidoscopio di immagini, luci, colori, suoni e parole che tenta di colmare il senso di vuoto, per amici, fan, colleghi, lasciato dalla sua scomparsa, di una vita, cioè, “Senza Lucio”.